Sole e acciaio

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Sole e acciaio
Titolo originale太陽と鉄
Taiyō to tetsu
AutoreYukio Mishima
1ª ed. originale1968
Generesaggio
Lingua originalegiapponese
AmbientazioneGiappone

Sole e acciaio è un saggio autobiografico scritto tra la fine del 1965 e il 1968 da Yukio Mishima.

I contenuti del libro apparvero a puntate tra il novembre 1965 e il giugno 1968 sulla rivista Hyōron zuihitsu, e la loro pubblicazione accompagnò il successo di pubblico ottenuto sul mercato giapponese dal film Patriottismo.[1]

Nell'opera, che ha una forte componente autobiografica, Mishima racconta a partire da vari episodi accadutigli, il suo interesse per le arti marziali e la scoperta della propria fisicità, in contrasto con l'intellettualismo vissuto in gioventù. Espone inoltre le proprie idee su vari argomenti e, in particolare, sul rapporto tra estetica, teoria e azione. Più o meno esplicita emerge inoltre dal saggio la polemica contro gli intellettuali del tempo[2].

Accoglienza e critica

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Il libro viene visto come una sorta di Weltanschauung o manifesto ideologico dell'autore. Per quanto la sua prosa sia a tratti altisonante e cervellotica, l'opera è considerata ricca di intuizioni originali. Sole e acciaio è stato accostato al Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche e ad alcuni testi di Gabriele D'Annunzio[3]. Il libro contribuì, una volta tradotto in italiano, al diffondersi del mito dello scrittore giapponese tra molti giovani politicamente schierati a destra.[4]

  1. ^ Yukio Mishima, Cronologia - 1966, in Abito da sera, a cura di Virginia Sica, Mondadori, 2010. URL consultato il 5 Luglio 2018.
  2. ^ Mishima, Yukio, su treccani.it, Istituto Treccani. URL consultato il 5 Luglio 2018.
  3. ^ Ferdinando Castelli, Yukio Mishima. Il suicidio come protesta e spettacolo, in La Civiltà cattolica, Edizioni 2989-2994, La Civiltà Cattolica, 1975, p. 234. URL consultato il 5 Luglio 2018.
  4. ^ Marcello Veneziani, Mishima. Tra il sole e l'acciaio, in Imperdonabili: Cento ritratti di maestri sconvenienti, Marsilio Editori, 2017. URL consultato il 5 Luglio 2018.

Collegamenti esterni

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